Nel dettaglio si tratta di 3,5 milioni per progetti di ricerca fondamentale (Linea 1), sostenuti da Fondazione Cariplo e Fondazione Umberto Veronesi (rispettivamente con 2 e 1,5 milioni di euro); e di 4 milioni per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (Linea 2), finanziati da Regione Lombardia a valere su risorse POR FESR 2014-2020. I progetti finanziati coinvolgono Università, IRCCS, Aziende Socio-Sanitarie Territoriali, enti e istituti di ricerca, che si sono uniti in partenariato tra loro e – per i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale – con imprese di ogni dimensione, dalle micro alle grandi aziende. I contributi concessi, sempre a fondo perduto, variano da progetto a progetto: si parte da un minimo di circa 100 mila euro per arrivare a oltre 770 mila euro.
Fondazione Cariplo e Fondazione Umberto Veronesi, da sempre attente alle eccellenze scientifiche, sono subito intervenute per dare il loro sostegno nella lotta contro il Coronavirus.
I RISULTATI
Dei 27 progetti, 15 riguardano la ricerca fondamentale (Linea 1). L’obiettivo prioritario è progredire nella conoscenza della Sars-CoV-2 e della più ampia famiglia dei Coronavirus: 7 studi dedicati alle cause di insorgenza, di contagio e di analisi delle risposte immunitarie in pazienti fragili o con patologie pregresse; 4 studi di virologia; 2 progetti per lo sviluppo di terapie e procedure; 2 studi di popolazione. A condurre gli studi, 15 capofila affiancati da 30 partner: IRCCS, Ospedali, Università, Fondazioni e Istituti di ricerca. 18 i mesi previsti per la realizzazione dei progetti.
Alla ricerca industriale e sviluppo sperimentale (Linea 2) sono invece dedicati i 12 progetti finanziati da Regione Lombardia con 4 milioni di euro (risorse POR FESR 2014-2020). Si tratta di progetti che permetteranno di realizzare test e tamponi sempre più precisi e rapidi, o ancora dispositivi portatili per rilevare su qualsiasi superficie il virus Covid-19; studiare l’efficacia dei farmaci e mettere le basi per individuare nuove terapie; aumentare la capacità di diagnosi e prevenzione tramite l’intelligenza artificiale; attivare percorsi innovativi di assistenza domiciliare per i pazienti fragili affetti da Covid, riducendo il carico sugli ospedali (virtual hospital). Obiettivi ambiziosi, ma da concretizzare rapidamente: tutte le attività dovranno essere completate entro il 30 ottobre 2020. I 12 progetti selezionati (su un totale di 75 presentati) coinvolgono 17 imprese e 32 organismi di ricerca. I 4 milioni di Regione Lombardia finanzieranno il 60% dei costi sostenuti dagli organismi di ricerca e il 40% di quelli delle imprese: i 12 progetti attiveranno così investimenti complessivi per 8,5 milioni di euro.