Milano, 4 ottobre 2016 – Robotica, tele-medicina, tele-riabilitazione, prevenzione, applicazioni per la salute, tecniche per la diagnostica avanzata. Sono i temi al centro del seminario organizzato da Assolombarda, dal Cluster Lombardo Scienze della Vita (LLS) e dal Cluster Smart Cities & Communities Lombardia (SCC), in collaborazione con Assobiomedica, sulla “Smart Health”.
L’incontro, il secondo appuntamento dedicato alle iniziative congiunte promosse dai Cluster Tecnologici Regionali, ha come intento quello di favorire il networking tra tutti i soggetti coinvolti nel settore della salute: grandi aziende, PMI, start-up, università, centri di ricerca.
“Incontri come questo contribuiscono a incoraggiare il dialogo tra i diversi attori del settore: condizione indispensabile per far crescere il sistema delle Scienze della Vita attraverso un virtuoso scambio di know-how, metodologie, risorse e competenze – ha dichiarato Rosario Bifulco, Presidente del Cluster Lombardo Scienze della Vita e Vicepresidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza –. Parlo di una collaborazione pubblico-privata che faccia convergere l’impegno di tutti intorno a una strategia comune, volta a valorizzare la Lombardia, dove già risiedono ben 1.296 imprese attive inerenti all’ambito dei dispositivi medici (circa un terzo del totale italiano), a polo di eccellenza per la ricerca e l’innovazione. Lo sviluppo di questa filiera rappresenta, infatti, un’opportunità da non perdere per la crescita dell’intero Paese”.
“La smart health costituisce la sfida per la sostenibilità dei sistemi sanitari dei Paesi sviluppati, in difficoltà per i trend demografici e di salute – ha sottolineato Giacomo Piccini, Presidente del Cluster SCC –. Come Cluster siamo impegnati in prima linea in una sfida di tale portata. Il seminario odierno rappresenta un primo step di confronto fra tutti i soggetti interessati. Lo Iot nella Smart Health, cioè telemedicina, wearables, dispositivi medicali, robotica e sensorizzazione in genere per l’invio dati sullo stato di salute, è la componente a maggiore sviluppo, che traina anche il mercato di Big Data e Predictive Analysis, per nuove filiere-salute estese sul territorio”.
Il settore dei dispositivi medici, caratterizzato da oltre 4.300 imprese in particolare da aziende di piccole dimensioni e da startup innovative, dà occupazione ad oltre 70mila dipendenti. È quanto emerge dal Centro Studi di Assobiomedica che indica come principale mercato di destinazione del settore la sanità pubblica con oltre il 70% delle vendite.
All’incontro, tra gli altri, sono intervenuti Rosario Bifulco, Presidente del Cluster Lombardo Scienze della Vita; Giacomo Piccini, Presidente del Cluster Smart Cities & Communities Lombardia, e Paolo Gazzaniga, Direttore del Centro Studi di Assobiomedica.