Accordi per la ricerca Regione Lombardia-Università degli Studi di Milano

Da Regione sostegno a UniMi su agricoltura, zootecnica e piattaforme tech

Le due linee d’azione in cui è stato dettagliato l’Accordo tra Regione Lombardia e Università degli Studi di Milano, accordo che vale un finanziamento da quasi 1,7 milioni di euro prevede il rinnovamento delle aziende agricole legate all’ateneo, dove fare ricerca sperimentale e didattica, e l’aggiornamento con strumentazione di avanguardia delle proprie piattaforme tech, come fattori abilitanti dell’innovazione sul territorio in diversi ambiti.

L’intesa rientra nell’ambito degli “Accordi di collaborazione per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico” con cui Regione Lombardia ha stanziato un sostegno di 13,5 milioni di euro a 8 università pubbliche lombarde, quali centri nevralgici di ricerca e sviluppo di innovazioni con ricadute di grande impatto sulla qualità della vita dei cittadini, nonché fondamentale volano per la ripresa del tessuto economico e produttivo lombardo post Covid.

Il progetto complessivo approvato – “Riqualificazione e potenziamento di infrastrutture tecnologiche per attività di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico” comprende dunque la realizzazione di due iniziative: “Centro Funzionale Aziende Agrarie” e “UNITECH – Piattaforme Tecnologiche di Ateneo”.

Aziende Agrarie, per agricoltura e zootecnia sostenibili
La Statale di Milano dispone di tre Cascine Agrarie, considerate un’importante risorsa didattica e per ricerche di base e applicate in campo agrario, veterinario, biologico e ambientale.

Il progetto presentato prevede:

  • una loro riqualificazione, con nuove strumentazioni e nuove funzioni specialistiche;
  • di disporne come “aziende modello” in cui sperimentare e mostrare a studenti, operatori e al grande pubblico tecnologie d’avanguardia e anche futuribili;
  • la produzione di nuova conoscenza nel campo dell’agricoltura e della zootecnia sostenibile nelle sue varie declinazioni (es. conservativa, integrata, di precisione), anche attraverso messa a punto e dimostrazione di tecnologie e metodologie produttive sostenibili.

La seconda linea d’azione di concentra invece su un altro asset per la ricerca, quello costituito dalle piattaforme tecnologiche in dotazione alla Statale che si presentano come fattori abilitanti trasversali per la generazione di innovazione sul territorio.

Per far fronte alla competizione internazionale e incentivare la partecipazione ai programmi di ricerca, l’ateneo vuole dunque rendere disponibili attrezzature di ultima generazione proprio tramite le UNITECH, raggruppandole in piattaforme di ateneo all’avanguardia.

Nel dettaglio, le 4 UNITECH oggetto dell’Accordo sono COSPECT, indirizzata allo studio dei materiali, NO LIMITS all’analisi di immagine, INDACO al calcolo e all’analisi di dati complessi e OMICS alle ricerche omiche quali proteomica, metabolomica e lipidomica.

Attualmente sono distribuite una alla Fondazione UniMi (OMICS), le altre in Città Studi: nel 2025 è previsto il trasferimento delle UNITECH nella macrostruttura del nuovo campus di MIND, dove le 4 piattaforme saranno affiancate da altre 9 (ancora da costituire), così da realizzare una grande infrastruttura centralizzata sulla scorta di realtà esistenti nei più importanti Atenei europei.

Già oggi comunque sono pensate come una infrastruttura tecnologica dove vengono allocati strumenti comuni, gestiti in maniera centralizzata e accessibili da parte dei ricercatori della Statale ma anche di altri enti di ricerca sia pubblici che privati.

L’Accordo con Regione prevede il potenziamento delle strumentazioni scientifiche di tali piattaforme, per l’aggiornamento tecnologico di diversi laboratori collegati.

MIND sarà il fulcro della ricerca e dell’innovazione, dove Università e aziende si incontrano in un unico luogo per creare progetti innovativi e metterli sul mercato. Questo è il trasferimento tecnologico che come Regione vogliamo stimolare continuamente”, ha concluso l’assessore Sala.

La ricerca che sarà possibile condurre grazie all’implementazione della strumentazione delle UNITECH potrà dare importanti contributi in diversi ecosistemi del Piano Strategico Regionale e in particolare Nutrizione, Salute e Life Science, Sostenibilità, Cultura e Conoscenza, senza contare quelli per la Manifattura visto che le UNITECH collaborano già con importanti realtà industriali e imprese del territorio.

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