La Commissione europea ha approvato il regime di aiuti italiano di 2.9 miliardi di euro a sostegno della liquidità delle imprese, conformemente al quadro temporaneo di crisi per le misure di aiuto di Stato e alla luce dell’incertezza economica derivante dal conflitto in Ucraina.
L’aiuto, gestito dal Fondo di garanzia dello Stato, è rivolto alle PMI e alle piccole aziende a media capitalizzazione e si concretizzerà in due misure per favorire l’erogazione di liquidità da parte delle banche, vale a dire i) garanzie statali a copertura di una parte dei nuovi prestiti ammissibili e ii) sovvenzioni per la copertura dei premi di garanzia.
Il regime sarà aperto alle aziende di tutti i settori tranne quello finanziario e con un massimo di 499 dipendenti, nonché ai lavoratori autonomi. I massimali dei prestiti potranno essere aumentati a seconda del fabbisogno di liquidità delle imprese e l’erogazione dei sostegni sarà vincolata a condizioni volte a limitare distorsioni alla concorrenza.
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