I nuovi finanziamenti rafforzeranno la resilienza economica e sosterranno la ripresa dell’Europa dalla pandemia Covid-19.
Essi saranno distribuiti come segue:
- 3,8 miliardi di euro per il finanziamento del settore privato, dell’innovazione aziendale e delle piccole imprese, sostenendo le imprese più colpite dalla pandemia.
- 2,4 miliardi di euro per le energie rinnovabili e le reti di energia pulita, finanziando progetti per aumentare l’energia eolica in Austria e l’energia solare in Spagna, per migliorare il teleriscaldamento in Francia e Lituania e per ammodernare le reti energetiche nella Repubblica Ceca, nei Paesi Bassi e tra la Macedonia e la Grecia che sostituiscono l’uso dei combustibili fossili.
- 2 miliardi di euro per l’istruzione, la sanità, l’edilizia sociale e lo sviluppo urbano. I finanziamenti comprendono nuovi laboratori e strutture didattiche in Svezia e Polonia, investimenti ospedalieri in Italia, Finlandia e Romania, farmacie e servizi medici in Francia. Inoltre, la BEI investirà in case migliori in Germania e nell’America Latina, migliorerà i servizi comunali e lo sviluppo urbano in Lettonia e Polonia e migliorerà gli impianti sportivi pubblici in Francia.
- 796 milioni di euro per il trasporto sostenibile, potenziando tram, autobus a zero emissioni e reti ciclabili. La BEI sosterrà anche i lavori di ammodernamento della ferrovia Plovdiv – Burgas e i collegamenti autostradali nel Nord Italia.
Dall’inizio della pandemia di Covid-19, la BEI ha approvato più di 62 miliardi di euro per investimenti sanitari, approvvigionamento di vaccini e resilienza economica in Europa e nel mondo. Ciò include la mobilitazione di 125 miliardi di euro dal Fondo europeo di garanzia a sostegno delle imprese più colpite dalla pandemia.
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