Il documento è stato curato dal Design & Health Lab del dipartimento di architettura, ingegneria delle costruzioni e ambiente costruito dell’ateneo, con il coordinamento del professor Stefano Capolongo.
Le linee guida sono di particolare rilievo, in un contesto come post pandemico. Quanto sperimentato con il Covid-19 ha evidenziato l’importanza di essere preparati a fornire servizi sanitari continui in caso di disastri naturali e di contesti di emergenza.
Gli ospedali sono particolarmente importanti e affinché possano rimanere funzionali durante le emergenze e i disastri, devono, ad esempio, essere progettati con infrastrutture solide e flessibili, con un’elevata resistenza a pericoli (come quelli sismici) e un’attenzione particolare alla sicurezza e al comfort.
La pandemia Covid-19 ha inoltre sottolineato l’importanza dell’ambiente ospedaliero nella trasmissione degli agenti patogeni, ed evidenziato la necessità di garantire il rispetto degli standard igienici con un approccio che sia anche sostenibile.
Il brief tecnico redatto per l’OMS raccoglie linee guida per affrontare diversi aspetti della progettazione: la scelta della posizione dell’ospedale, la costruzione di aree verdi a beneficio di pazienti e personale medico, l’accessibilità degli spazi, la digitalizzazione per una migliore gestione di beni e servizi, le sinergie con la rete sanitaria territoriale, la gestione dell’igiene, la sostenibilità a livello sociale, economico ed ecologico, la prevenzione e la sicurezza.
Le linee guida sono pensate per istituzioni sanitarie, organizzazioni sanitarie e ai loro organi di governance: i direttori generali, ma anche architetti e tecnici che si occupano di infrastrutture per la salute.
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