Territori sempre più protagonisti grazie all’Europa.
Non tanto o non solo a livello politico, ma sul fronte – fondamentale per lo sviluppo economico e sociale – della ricerca e dell’innovazione, grazie ai fondi dei programmi quadro europei. Come mostra il progetto Regions4PerMed, presentato a inizio 2019, che coinvolge Lombardia, Toscana, Sassonia, Galizia e Bassa Slesia con l’obiettivo dichiarato di valorizzare il ruolo delle regioni nell’ambito della medicina di precisione e dello sviluppo di tecnologie in ambito biomedico, in particolare rispetto alla possibilità di accesso dei cittadini a queste nuove opportunità.
Il progetto, finanziato dall’Unione Europea con 1,7 milioni di euro, punta a creare linee guida da girare alla Commissione europea e agli Stati membri per moltiplicare le possibilità offerte dalla medicina personalizzata il cui sviluppo sarà favorito grazie al coordinamento, proprio su base regionale, di tutti gli stakeholder del settore: pazienti, cittadini, medici, personale sanitario, ricercatori, decisori politici, industrie innovative.
L’ambizione di Regions4PerMed è ancora più grande, arrivare a coinvolgere nei prossimi quattro anni 180 regioni e 1000 portatori di interesse del settore. Le ultime tecnologie permettono di approfondire in modo inedito la conoscenza biologica delle malattie, arrivando a tracciare un profilo molecolare preciso delle patologie che colpiscono ogni singolo paziente. Obiettivo, in particolare, è ritagliare cure e prevenzione delle malattie sulle caratteristiche principali del singolo. I pazienti potranno così essere trattati con farmaci più adeguati ed efficaci, ‘costruiti’ a partire dalla conoscenza del loro profilo genomico. Preziosa, in questo senso, l’iniziativa MEGA, che si prefigge di sequenziare un milione di genomi di pazienti europei, rendendo poi i dati accessibili a tutti.
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