EssilorLuxottica e PoliMi – in Bovisa un centro per gli occhiali del futuro

Avviato un centro di ricerca congiunto per progettare gli occhiali intelligenti del futuro che prevede un investimento di oltre 50 milioni di euro.

EssilorLuxottica e il Politecnico di Milano hanno avviato il primo Smart Eyewear Lab, un centro di ricerca congiunto per progettare gli occhiali intelligenti del futuro, a partire dagli Smart Glasses. L’accordo di collaborazione prevede un investimento di oltre 50 milioni di euro, ed è stato sottoscritto a fine luglio.

L’EssilorLuxottica Smart Eyewear Lab avrà una durata iniziale di cinque anni e impiegherà a regime oltre 100 tra ricercatori e scienziati che lavoreranno a stretto contatto tra loro in uno spazio dedicato all’interno del futuro Parco dei Gasometri, nell’area di Bovisa a Milano.

Il laboratorio ospiterà attività di ricerca e sviluppo per la prossima generazione di occhiali connessi, integrando tecnologie digitali con competenze di bioingegneria, fisica della materia e intelligenza artificiale.

“Le nostre Università – sottolineato l’assessore a Istruzione Università Ricerca Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia – sono una delle porte principali per fare e diffondere ricerca. Per questo negli ultimi anni abbiamo investito più di 400 milioni di euro per favorire la loro competitività”.

“La collaborazione tra istituzioni, imprese e università è la base che rende possibili progetti eccellenti come questo – ha proseguito -, che si svilupperà all’interno del Parco dei Gasometri. Un accordo di riqualificazione importante che vede l’impegno di Regione Lombardia con un finanziamento di 25 milioni di euro. Con questo accordo favoriamo non solo la nascita di nuovi ecosistemi di ricerca ma anche un modello di Campus e formazione universitaria sempre più a vocazione internazionale”.
“L’accordo di collaborazione – ha notato ancora l’assessore – ha come obiettivo anche il trasferimento tecnologico, priorità di investimento di Regione Lombardia. Grazie, quindi, a EssilorLuxottica e al Politecnico di Milano per questa grande opportunità per i nostri ricercatori e per tutto il territorio”. 

La sfida principale del progetto sarà la definizione di tecnologie di base dal punto di vista hardware, software e di applicazione. Tecnologie per permettere all’uomo di interagire con il mondo digitale attraverso una nuova generazione di occhiali.

“L’accordo con EssilorLuxottica è una pietra miliare nello sviluppo dell’area della Goccia di Bovisa, per diversi motivi – spiega il Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta -. “Il primo è certamente quello di avere al fianco del Politecnico di Milano un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale, un’azienda italiana che è sinonimo di innovazione. Che è, inoltre, un grande catalizzatore per altre realtà imprenditoriali e di ricerca all’interno del distretto di innovazione che sta prendendo forma nell’area dei Gasometri”.

“Il secondo – ha detto ancora Resta – è legato al terreno sul quale opereremo. Il metaverso, di cui oggi riusciamo solo ad intuire le possibilità, è un ambito di studio e di sperimentazione complesso, che chiama in causa ambiti tecnologici sviluppati all’interno dell’ateneo: dell’elettronica, alla fotonica, al Data Science… Apre prospettive inedite che non si limitano alla sola innovazione tecnologica o allo sviluppo di nuovi prodotti. Prospettive che ridisegnano interi processi, servizi e relazioni. Su queste basi opererà il Joint Research Centre nei prossimi cinque anni”.

L’EssilorLuxottica Smart Eyewear Lab di Milano lavorerà in rete con una struttura di ricerca e sviluppo del gruppo già attiva e diffusa in tutto il mondo, che conta più di 30 R&D center dedicati a vision care, eyewear design, sostenibilità e trasformazione digitale, circa mille ricercatori e più di 11 mila brevetti.

EssilorLuxottica e il Politecnico puntano, inoltre, a realizzare insieme un percorso di studi ad hoc con un indirizzo specialistico nell’ambito Wearable e Smart Eyewear, e alimentare in modo virtuoso le attività di ricerca della nuova struttura. L’intento è attrarre giovani talenti – studenti, dottorandi, ricercatori e personale docente a livello internazionale – che mettano a disposizione le proprie energie in questo progetto innovativo. Per formare, infine, nuove risorse in grado di rispondere alle richieste del mercato del lavoro attuale e futuro.

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