Grazie alla tesi di laurea di una studentessa del corso di Scienze dell’educazione dell’Università di Milano Bicocca, da inizio gennaio al Centro diurno integrato residenze del Sole di Cinisello Balsamo, si sta sperimentato l’uso dei visori di Virtual Reality sugli anziani ospiti con l’obiettivo di stimolare e migliorare la vita di chi si ritrova a fare i conti con gli acciacchi dell’età.
Lo strumento portante dell’iniziativa, coordinata da Andrea Garavaglia – docente di Educazione mediale dell’Università – in stretta sinergia con il centro di Cinisello Balsamo, è il visore di Virtual Reality. Indossato dai pazienti della struttura, consente di visualizzare immagini virtuali che si integrano con la realtà o che riproducono altri scenari teatro di esperienze immersive, rilassanti o stimolanti.
Una ‘terapia’ somministrata per otto ore a settimana, che ha portato oltre 40 anziani in altri luoghi ricreati ad hoc: una gita fuoriporta, in un paesaggio immaginario o in un luogo altrimenti irraggiungibile. La tecnologia è stata fornita gratuitamente dalla start-up milanese 33MnT Italy che, come dichiarato dal general manager Sergio Azzi, ha aderito con orgoglio al progetto per “migliorare la vita di chi può effettivamente trarne il massimo vantaggio”.
Anche gli operatori del centro sono stati coinvolti nella sperimentazione. A loro è stato fornito un tablet in grado di guidare il viaggio virtuale, monitorare le immagini trasmesse dal visore e consentire un’interazione diretta con il paziente e la condivisione delle emozioni provate nel vivere viaggi, spettacoli teatrali, balli di gruppo o concerti. I risultati daranno vita a uno studio approfondito destinato a fare da apripista per nuove applicazioni nel settore. Intanto i primi benefici si sono visti, sui volti dei fortunati ospiti della struttura.