Il 17 dicembre 2018 è stato pubblicato l’Industrial R&D Scoreboard per l’anno 2018, che mostra come, per l’ottavo anno consecutivo, le aziende dell’Unione europea abbiano aumentato i loro investimenti in ricerca e sviluppo. Nel 2017 gli investimenti in ricerca e sviluppo sono stati superiori del 5,5% rispetto all’anno precedente: i settori di punta sono stati l’automobilistico, la sanità e l’ICT.
La crescita degli investimenti delle aziende con sede negli Stati Uniti e in Cina risulta ad oggi superiore rispetto a quella delle imprese con sede europea: i primi hanno aumentato i propri investimenti del 9% e i secondi del 20%.
Lo scoreboard mostra che l’investimento totale nella ricerca e sviluppo delle prime 2500 aziende, che costituiscono il 90% del business nella ricerca e sviluppo, nel 2017 è stato pari a 736,4 miliardi di euro: 577 di queste aziende hanno sede europea e contano per più di un quarto dell’investimento globale (27%), 778 compagnie sono statunitensi e contano per il 37%, 339 giapponesi, 438 sono cinesi e le restanti hanno sede in varie parti del mondo.
Le aree di specializzazione sono molto differenti nei 4 paesi. Le aziende europee si sono specializzate nei settori medium high-tech, puntando nel settore automobile e diminuendo gli investimenti nell’ICT. Le aziende USA hanno investito maggiormente nei settori high-tech, soprattutto nei settori ICT e Sanità. Le compagnie asiatiche mostrano direzioni contrastanti: le aziende cinesi sono cresciute prevalentemente nell’ICT e nei settori low-tech, mentre le giapponesi nell’automotive e nell’ICT.
Infine il report mostra come la crescita negli investimenti in ricerca e sviluppo dei primi 2.500 attori industriali sia accompagnata da una crescita nella maggior parte degli indicatori finanziari. Per maggiori informazioni visitare il seguente link.