Il 5 settembre scorso, Iliana Ivanova – la Commissaria designata per la ricerca, l’innovazione, la cultura, l’istruzione e la gioventù – si è presentata al Parlamento europeo per ottenerne l’approvazione, attesa auspicabilmente entro la fine di settembre.
Numerose le sfide che attendono la Ivanova; il suo mandato sarà determinante per gli ultimi anni di Horizon Europe. Occorrerà non solo adottare il piano strategico per la seconda metà del programma, ma anche avviare, su larga scala, la definizione del prossimo quadro di ricerca, il 10° PQ.
Rispondendo alle domande degli eurodeputati sulle sue ambizioni per la ricerca, l’innovazione e l’istruzione europee, la Ivanova ha indicato come priorità principali il mantenimento del bilancio per la R&I, la semplificazione del programma di ricerca Horizon Europe e l’eliminazione del divario tra est e ovest in materia di innovazione.
La Ivanova è stata nominata alla fine di giugno, dopo che il precedente commissario, Mariya Gabriel, è stata chiamata a Sofia per contribuire alla formazione di un governo di coalizione in Bulgaria.
In precedenza è stata membro della Corte dei conti europea e ha ricoperto il ruolo di europarlamentare, quando era vicepresidente della commissione per il controllo dei bilanci.
Il discorso è disponibile al seguente link.