La Commissione europea ha pubblicato il rapporto finale “Artificial Intelligence in Healthcare” che fornisce una panoramica dello sviluppo e dell’implementazione dell’intelligenza artificiale (IA) nel settore sanitario.
Secondo il rapporto, la maggior parte degli Stati membri dell’UE sta adottando misure per stabilire strategie intorno all’uso dell’IA nell’assistenza sanitaria, concentrandosi sull’area di ricerca e innovazione. Tuttavia, ci sono poche iniziative per promuovere l’adozione da parte del settore stesso.
Sono stati registrati progressi intorno alla gestione dei dati sanitari, un elemento fondamentale per l’ulteriore sviluppo delle tecnologie AI nel settore sanitario, ma l’adozione di applicazioni di IA è ancora limitata a specifici dipartimenti e persiste la mancanza di fiducia nel supporto decisionale guidato dall’IA.
Inoltre, lo studio indentifica la necessità di un ulteriore sostegno finanziario per migliorare lo sviluppo delle tecnologie di IA, compreso il supporto per l’acquisizione dei diritti di proprietà intellettuale per le tecnologie già sviluppate.
A tal fine, il rapporto evidenzia 6 categorie in cui la Commissione europea dovrebbe concentrarsi per sostenere lo sviluppo e l’adozione delle tecnologie IA nel settore sanitario in tutta l’UE. Queste includono:
- un quadro politico e legale che supporti l’ulteriore sviluppo e l’adozione dell’IA rivolto in particolare al settore sanitario;
- iniziative a sostegno di ulteriori investimenti nel settore;
- azioni e iniziative che consentano l’accesso, l’uso e lo scambio di dati sanitari in vista dell’utilizzo dell’IA;
- iniziative per aggiornare gli operatori sanitari e per educare gli sviluppatori di IA sulle attuali pratiche e necessità cliniche;
- azioni che affrontino le questioni culturali e che creino fiducia nell’uso dell’IA nel settore sanitario;
- politiche che sostengono la traduzione della ricerca nella pratica clinica.
Il report è accompagnato da schede nazionali che presentano una panoramica della situazione attuale in ogni Stato membro dell’UE, aiutando la Commissione a individuare eventuali differenze che potrebbero portare alla luce sfide e ostacoli specifici per una più ampia adozione di tecnologie di IA nell’UE.
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