Il bilancio dell’UE continuerà a mobilitare investimenti significativi per promuovere l’autonomia strategica dell’Europa, la ripresa economica in corso, la salvaguardia della sostenibilità e la creazione di posti di lavoro.
La Commissione intende dare priorità agli investimenti verdi e digitali, affrontando al tempo stesso le esigenze pressanti derivanti dalle crisi recenti e attuali.
Il progetto di bilancio 2023, potenziato dalla NextGenerationEU, è concepito per rispondere alle esigenze di ripresa più cruciali degli Stati membri dell’UE, modernizzando l’Unione europea e a rafforzandone lo status di attore globale forte e partner affidabile.
Ulteriori proposte relative alle conseguenze della guerra in Ucraina saranno presentate più avanti sulla base di una valutazione più precisa delle esigenze, come previsto dalle conclusioni del Consiglio europeo del 31 maggio 2022.
In linea con le priorità strategiche definite dalla Commissione, tra gli stanziamenti proposti per rafforzare la ripresa e la resilienza dell’UE figurano:
- 103,5 miliardi di € nell’ambito di NextGenerationEU a sostegno della ripresa economica post COVID-19 e per affrontare le conseguenze della guerra in Ucraina;
- 46,1 miliardi di € per lo sviluppo regionale e la coesione economica, sociale e territoriale, alla base anche della transizione verde;
- 4,8 miliardi di € per investimenti strategici europei, con 341 milioni di € per i temi principali di InvestEU (ricerca e innovazione, transizione verde e digitale, ambito sanitario e tecnologie strategiche), 2.9 miliardi di € per il meccanismo per collegare l’Europa al fine di migliorare le infrastrutture transfrontaliere e 1,3 miliardi di € per il programma Digital Europe;
- 13,6 miliardi di € per la ricerca e l’innovazione, di cui 12,3 miliardi di € per Horizon Europe (che riceverebbe ulteriori sovvenzioni per 1,8 miliardi di € da NextGenerationEU).
Il budget proposto per il 2023 per Horizon Europe dovrebbe raggiungere i 12,3 miliardi di euro, con un aumento di 100 milioni di euro rispetto alla proposta del 2022. Secondo l’ultima proposta della Commissione europea, a questa somma si aggiungeranno altri 1,8 miliardi di euro di sovvenzioni dal fondo di ripresa dell’UE, NextGenerationEU.
Circa 2,1 miliardi di euro verrebbero investiti nella ricerca di frontiera attraverso lo European Research Council, altri 1.6 miliardi di euro andrebbero alle start-up e agli innovatori finanziati dallo European Innovation Council, mentre i grandi progetti collaborativi nell’ambito dei Cluster della salute, del digitale e del clima avrebbero un budget di circa 1 miliardo di euro ciascuno.
Sul tema digitale, in particolare, se la Commissione ha deciso di riallocare da qui al 2027 400 milioni di euro per compensare le risorse precedentemente trasferite al programma Digital Europe, al contempo si prevede per i prossimi anni di tagliare 80 milioni di euro nel Cluster 4 ‘Digitale, industria e spazio’ per finanziare le misure previste nel Chips Act. Per il Cluster 5 ‘Clima, energia e trasporti’ si parla di un incremento di 50 milioni di euro nel 2024 per compensare il trasferimento di risorse previsto per l’anno prossimo a favore del partenariato Clean Hydrogen. Per i Cluster 2 “Culture, creativity and inclusive society”, 4 “Digital, industry and space” e 5 “Climate, Energy and Mobility” si prevede inoltre l’allocazione di 78,8 milioni di euro provenienti dagli avanzi di budget di Horizon 2020.
I prossimi passi
La proposta di bilancio passerà ora nelle mani degli Stati membri e del Parlamento europeo, che negozieranno i numeri finali entro la fine dell’anno. Durante i negoziati per il bilancio di quest’anno, il Parlamento e il Consiglio hanno avuto un acceso dibattito sul budget per la ricerca e sulla possibilità di utilizzare i fondi non spesi del precedente Horizon Europe per finanziare ulteriori ricerche e innovazioni.
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