L’ultima edizione della pubblicazione della Commissione europea “Panorama” contiene un articolo di approfondimento sull’importanza degli investimenti pubblico-privati per sostenere start-up e imprese ad alto rischio durante le prime fasi di sviluppo.
Infatti, nonostante l’Europa sia un’area che può vantare una ricerca di alta qualità e abbia a disposizione alcune delle menti più innovative del mondo, la sua capacità di tradurre questo potenziale in prodotti e servizi è ancora inferiore a quella della Cina e degli Stati Uniti. Sebbene l’investimento di grandi somme in imprese rischiose, di cui solo poche possono avere successo, possa sembrare pericoloso per le autorità di gestione, ciò che non viene considerato è che il volume dei benefici economici e sociali e l’impatto complessivo di poche imprese sull’economia di un’intera regione possono essere talmente rilevanti da compensare la perdita subita.
Specialmente in Italia, le start-up faticano a trovare le prime risorse ed è proprio in questa fase che gli enti pubblici dovrebbero sostenere il rischio finanziario anche attraverso gli strumenti finanziari di equity promossi dalla Commissione europea, insieme a business angel e altri soggetti privati. Così i business angel possono offrire la loro esperienza alle start-up nascenti e assumersi minori rischi, aumentando al contempo gli investimenti privati. In questo senso, gli strumenti finanziari di equity sarebbero un utile mezzo per favorire la crescita economica regionale. Ulteriori informazioni al seguente link.