Durante l’esperimento più di 70 miliardi di molecole sono state testate su 15 siti di interazione del virus valutando più di mille miliardi di interazioni in 60 ore. Lo scopo di questa ricerca è trovare nuove molecole che possano essere efficaci contro il nuovo coronavirus. I ricercatori di Exscalate4CoV hanno utilizzato contemporaneamente l’HPC5 di Eni, il supercomputer industriale più potente al mondo, e Marconi100 del CINECA, oltre al software di screening virtuale del Politecnico di Milano e di Cineca, e la biblioteca molecolare Exscalate della farmaceutica Dompé. Riunendo tutte queste tecnologie, è stato raggiunto l’obiettivo di simulare 5 milioni di molecole al secondo.
Alla fine della prima fase della ricerca, il farmaco generico per l’osteoporosi, il raloxifene, è stato selezionato come il miglior farmaco esistente che può ridurre i sintomi del COVID-19. Il 27 ottobre 2020 l’Agenzia Italiana del Farmaco, AIFA, ha autorizzato lo studio clinico umano di fase tre del raloxifene come potenziale trattamento per pazienti che presentano pochi sintomi. I risultati della simulazione saranno condivisi all’interno della comunità scientifica sul portale open science MEDIATE. Questa è la più completa fonte scientifica di conoscenza sul virus Sars Cov 2 disponibile a livello globale.
Maggiori informazioni al seguente link.