La Commissione europea ha approvato uno schema di 4,5 miliardi di euro per sostenere le imprese e l’economia italiane nel contesto dell’epidemia di coronavirus.
L’intervento è stato approvato nell’ambito del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato, adottato dalla Commissione, che permette agli Stati membri di beneficiare della flessibilità prevista dalle disposizioni sugli aiuti di Stato, con lo scopo di sostenere l’economia nel contesto dell’emergenza COVID-19.
Gli importi di aiuto assumeranno la forma di:
- sovvenzioni dirette fino a 1.000 euro per le imprese registrate tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2018 (la cui attività è iniziata nel 2019);
- sovvenzioni dirette fino a 150.000 euro per le imprese che, a seguito del COVID-19, hanno registrato un peggioramento dei loro risultati economici, rispetto al 2019.
La Commissione ha approvato il regime di aiuti in quanto misura necessaria, proporzionata e adeguata per contrastare un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, nonché in quanto conforme alle disposizioni dell’Unione sugli aiuti di Stato.
Il quadro temporaneo, entro cui è stata conclusa l’approvazione degli aiuti, integra gli altri strumenti già a disposizione degli Stati membri per attenuare l’impatto socioeconomico dell’epidemia di coronavirus, in linea con le norme UE in materia di aiuti di Stato. Esso sarà attivo fino alla fine di dicembre 2021 e verrà poi valutata una eventuale proroga. Fino al 31 dicembre 2022 sarà invece possibile per gli Stati membri convertire gli strumenti concessi in applicazione del quadro temporaneo (es. garanzie e prestiti) in altre forme di aiuto, come ad esempio sovvenzioni dirette.
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