I fondi sono stanziati dal PNRR e la maggior parte di essi sarà destinata ai dottorati innovativi con le imprese per rispondere al fabbisogno delle imprese di professionalità altamente qualificate e specializzate.
Per le imprese che cofinanziano al 50 per cento è prevista un’agevolazione fiscale in relazione alle assunzioni a tempo indeterminato di personale in possesso di dottorato di ricerca.
Nello specifico le borse saranno così distribuite:
- 13.292 – borse per dottorati innovativi;
- 2.539 – borse per dottorati per gli ambiti toccati dal PNRR, i cosiddetti ‘generici’;
- 2.140 – borse per dottorati per la pubblica amministrazione;
- 389 – borse per dottorati per il patrimonio culturale;
- 410 – borse per dottorati in programmi dedicati alle transizioni digitali e ambientaliù.
Le borse di ricerca, transizioni digital e green, ricerca PNRR, pubblica amministrazione e patrimonio culturale, potranno contare ciascuna di un budget di 60.000 euro. Per i dottorati innovativi l’investimento complessivo è di 30.000 euro in cofinanziamento con le imprese private.
Le risorse saranno assegnate alle Università statali e non statali legalmente riconosciute e agli Istituti universitari a ordinamento speciale. Per accedere agli stanziamenti le attività dovranno essere avviate entro il 30 dicembre 2023. Nell’eventualità di borse non assegnate le disponibilità residue potranno essere utilizzate per il ciclo successivo, nell’anno accademico 2024-2025.
Ai fini del perfezionamento della procedura di assegnazione delle borse ai dottorandi selezionati nell’ambito di uno o più bandi, ciascun soggetto dovrà compilare, entro il 5 ottobre 2023, il format predisposto attraverso la piattaforma on line del MUR.
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