“Crimson” ha l’obiettivo – attraverso la combinazione di tecniche laser avanzate con sofisticate analisi dati basate su algoritmi di Intelligenza Artificiale – di sviluppare un dispositivo di imaging biofotonico di prossima generazione per la ricerca biomedica: un microscopio che sarà in grado di fornire mappe tridimensionali quantitative di compartimenti subcellulari in cellule viventi e organoidi. Uno strumento che consentirà una rapida classificazione dei tessuti con una sensibilità biomolecolare senza precedenti, creando filmati dei processi intracellulari e delle dinamiche tra le varie cellule dei tessuti.
Il consorzio è composto da alcune tra le realtà scientifiche più importanti a livello internazionale e specializzate in fotonica, spettroscopia e microscopia non lineare.
Oltre al Politecnico di Milano vi lavorano infatti il Leibniz Institute of Photonic Technology e.V (Germania) e il Centre National de la Recherche Scientifique (Francia). Il sistema di imaging sarà convalidato su questioni biologiche di grande interesse relative allo studio del cancro, grazie al contributo dell’Istituto Nazionale dei Tumori (Italia), dell’Institut National de la Santé et de la Recherche Médicale (Francia) e dello Jena University Hospital (Germania).
Infine quattro PMI innovative (Active Fiber Systems GmbH – Germania, Lightcore Technologies – Francia, Cambridge Raman Imaging Limited – Regno Unito e 3rdPlace Srl – Italia), tra cui un produttore di apparecchiature biomedicali, sfrutteranno commercialmente l’innovazione, creando così un vantaggio competitivo nel mercato europeo della biofotonica, della microscopia e degli strumenti di ricerca e sviluppo.