Università di Milano-Bicocca: arrivano i rivelatori di radiazioni nanotecnologici ultraresistenti

Frutto dello sforzo congiunto dei gruppi di ricerca del dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano-Bicocca, guidati da Sergio Brovelli e Anna Vedda, il lavoro è stato pubblicato su Nature Photonics.

Un rivelatore di radiazioni altamente scalabile a base di nanoparticelle di perovskite utile per applicazioni in settori quali energia, spazio e diagnostica medica e capace di interagire con la radiazione ad alta energia in modo efficiente e duraturo e di resistere agli elevatissimi livelli di radioattività presenti all’interno dei reattori nucleari e dei grandi acceleratori di particelle.
Si tratta del nuovo risultato della collaborazione tra Università di Milano-Bicocca, ENEA, Istituto dei Materiali per l’Elettronica e il Magnetismo (IMEM) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e Università Jiao Tong di Shanghai.

I dispositivi sono in grado di interagire con la radiazione ad alta energia resistendo agli elevatissimi livelli di radioattività presenti all’interno dei reattori nucleari e dei grandi acceleratori di particelle.

La capacità di mantenere alta efficienza di rivelazione in condizioni così proibitive, è alla base della durata operativa degli esperimenti che hanno portato a scoperte sensazionali sull’origine dell’Universo, ad esempio. Altre possibili applicazioni possono esser nelle sonde per l’esplorazione spaziale profonda e nello sviluppo di reattori nucleari di nuova generazione, attività per le quali è necessario un monitoraggio costante in ambienti con livelli di radioattività ostili. 

Grazie alle conoscenze trasversali presenti all’interno del Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano-Bicocca, gli scienziati hanno dimostrato che le nanoparticelle di perovskite ad alogenuri di piombo mantengono la loro efficienza di scintillazione in condizioni estreme (gli scintillatori sono materiali che emettono luce a seguito dell’interazione con raggi X), con livelli di radiazione paragonabili a quelli accumulati dalle pareti interne di un reattore nucleare, o all’interno di Large Hadron Collider del CERN di Ginevra, nell’arco di un anno di attività.

Una scoperta che apre ufficialmente le porte alle nanotecnologie nello sviluppo di rivelatori ad alte prestazioni, utilizzabili in studi di frontiera nella fisica nucleare e per applicazioni in contesti inaccessibili con gli approcci tradizionali.

Il lavoro è consultabile su Nature Photonics con il titolo “Extreme γ-ray radiation hardness and high scintillation yield in perovskite nanocrystals” (DOI: 10.1038/s41566-022-01103-x).

News

Cooperazione scientifica: la Corea del Sud si associa ad Horizon Europe

Leggi l'articolo

EURL: aperta la call per il laboratorio di riferimento UE sui virus respiratori

Leggi l'articolo

Tech4Cure: approvati 403 milioni di euro per il secondo IPCEI nel settore sanitario

Leggi l'articolo

EIT Digital lancia SPIN: RISE per colmare il divario tra ricerca europea e innovazioni per il mercato

Leggi l'articolo

L’AIFA ridefinisce i criteri di attribuzione del “patentino” di innovatività ai farmaci

Leggi l'articolo

Italia-Corea del Sud: aperto il nuovo bando per progetti di ricerca congiunti

Leggi l'articolo

Eventi

Workshop “Essere Umani nello Spazio – Nuovi orizzonti: dove le aziende portano innovazione nello Spazio”

Il 15 settembre si terrà la 2° edizione del Workshop “Essere Umani nello Spazio –...
Leggi l'articolo

Dispositivi Medici: innovazione e imprese per la Sanità del futuro

Il quarto appuntamento del roadshow “Insieme per un Paese in salute” di Confindustria Dispositivi Medici fa tappa...
Leggi l'articolo

Webinar “Research Technology Transfer: colmare il gap tra la ricerca e l’impresa”

Il 22 luglio alle 12:00, BI-REX e GELLIFY organizzano un webinar dedicato al tema del trasferimento tecnologico. Durante l’evento, esperti del settore...
Leggi l'articolo

IHI Brokerage Event 2025

L’Innovative Health Initiative organizzerà un evento di brokeraggio a Bruxelles, in Belgio, il 4 e...
Leggi l'articolo

Canada: opportunità nel settore delle Scienze della vita e Sanità digitale. Milano, 3 luglio

In preparazione al Forum Italia–Canada sull’Intelligenza Artificiale 2025, Assolombarda, in collaborazione con il Cluster Lombardo...
Leggi l'articolo

Partecipazione del Cluster lombardo scienze della vita alla BIO International Convention 2025

A seguito del superamento del processo di selezione, il Cluster lombardo scienze della vita parteciperà...
Leggi l'articolo