Silk Biomaterials (ora KLISBio), PMI medtech, è nata dal fortunato incontro di quattro professionisti: Antonio Alessandrino, Giuliano Freddi, Gabriele Grecchi e Lorenzo Sala.
Tutti accomunati dall’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone.
L’azienda di medicina rigenerativa, ora in fase clinica, è focalizzata sullo sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative basate interamente sulla fibroina di seta naturale. Partita da Lomazzo, per poi arrivare a Bresso, KLISBio ha attualmente diversi asset in fase di sviluppo: innesti vascolari, sostituti di innesti ossei, riparazione della cuffia dei rotatori, rilascio di farmaci.
La storia di KLISBio è profondamente interconnessa con la vita personale di Antonio che, dopo una tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria dei Materiali sulla progettazione di una protesi per la riparazione del legamento crociato anteriore rimane sbalordito dalle straordinarie proprietà della seta tessuta dai ragni.
Da qui l’intuizione di studiare la seta per produrre dispositivi medici efficaci per la medicina rigenerativa.
La seta è uno dei materiali più versatili e antichi utilizzati in medicina. La fibroina della seta è completamente biocompatibile, favorisce la proliferazione cellulare e stimola la rigenerazione dei tessuti in vivo. Fornisce insomma una combinazione unica di eccezionali proprietà biologiche e meccaniche.
L’incontro di Antonio e Giuliano Freddi porta quindi alla produzione di scaffold tridimensionali a base di seta dentellati, dispostivi impiantabili micro e nano strutturati di fibroina di seta purissima, che consentono alle cellule di crescere meglio utilizzando inizialmente strutture tessili a base di seta e successivamente matrici elettrofilate-seta.
Il percorso imprenditoriale che ha portato alla fondazione dell’azienda però si è concluso solo quando Lorenzo Sala e Gabriele Grecchi si sono uniti. Silk Biomaterials, nasce ufficialmente come start-up nel 2014 all’interno dell’Innovation Hub di ComoNExT, grazie a un contributo della Camera di Commercio di Como. Nello stesso anno Silk Biomaterials riceve il Premio Nazionale per l’Innovazione e altri importanti finanziamenti non diluitivi.
A gennaio 2022, Silk Biomaterials si è trasformata in KLISBio con un nuovo logo e monogramma e una sede operativa nello spazio OpenZone, realizzato da Zambon a Bresso, che ospita numerose start-up e imprese innovative attive nel settore delle biotecnologie.
Fin dalla sua fondazione, l’azienda ha sviluppato e brevettato una piattaforma tecnologica multidisciplinare interamente basata sulla fibroina di seta delle larve di Bombyx mori. Si tratta di una piattaforma capace di generare soluzioni per una varietà di indicazioni cliniche: lesioni dei nervi periferici, malattie vascolari periferiche, difetti ossei, strappi tendinei e sistema di rilascio dei farmaci. Il primo obiettivo di mercato sarà quello di realizzare un prodotto in grado di riparare nervi periferici.
“L’approccio tecnologico avanzato che utilizziamo per trasformare la materia prima nel dispositivo medico finale – spiegano da KLISBio – consente alla seta di rimanere tale dall’inizio alla fine del processo. Abbiamo unito una radicata tradizione culturale e un know-how con le tecnologie più avanzate, creando un materiale altamente purificato necessario per applicazioni biomediche, senza la necessità di reazioni chimiche di reticolazione che alterano la proteina”.
KLISBio punta dunque all’innovazione sanitaria grazie ai propri punti di forza: un materiale biocompatibile veramente versatile, una solida esperienza scientifica e chimica ed eccellenza operativa.