La relazione congiunta Health at a Glance: Europe 2018, pubblicata dalla Commissione europea e dall’OCSE, indica che il costante aumento della speranza di vita ha subito un rallentamento e che permangono ampi divari tra i paesi e al loro interno, le cui conseguenze colpiscono in particolare le persone con un basso livello di istruzione.
La relazione si basa su una serie di analisi comparative dello stato di salute dei cittadini dell’UE e delle prestazioni dei sistemi sanitari nei 28 Stati membri, nei 5 paesi candidati e in 3 paesi EFTA e fa emergere alcune informazioni interessanti. Fino a poco tempo fa la speranza di vita cresceva rapidamente e in modo costante in tutti i paesi dell’UE. Dal 2011 l’aumento della speranza di vita ha tuttavia registrato un netto rallentamento. Permangono inoltre grandi disparità nell’aspettativa di vita non solo per genere, ma anche per status socioeconomico. Ad esempio, in media, nell’UE gli uomini trentenni con un livello di istruzione basso hanno un’aspettativa di vita di 8 anni inferiore rispetto a quelli che possiedono un titolo di studio universitario. Dati provenienti da diversi paesi indicano che fino al 20% della spesa sanitaria potrebbe essere destinato ad un uso migliore. Utilizzando una combinazione di leve strategiche si potrebbe ottimizzare la spesa garantendone un migliore rendimento, ad esempio per quanto riguarda la selezione, la copertura, l’acquisto e la fissazione dei prezzi dei farmaci attraverso la valutazione delle tecnologie sanitarie.
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