MALATTIE RARE E ULTRA-RARE, A RISCHIO TERAPIE GENICHE EFFICACI

Il caso più recente riguarda Strimvelis, per la cura di ADA-SCID, una immunodeficienza rara.
Fondazione Telethon è pronta a farsi carico dei costi necessari per mantenerla disponibile ai pazienti, ma in futuro sarà necessario uno sforzo congiunto per continuare a garantire questi farmaci innovativi e salvavita, nonostante la scarsa redditività.

L’impegno preso da Fondazione Telethon è quello di continuare a garantire la disponibilità della terapia genica per chi ne ha bisogno. Lo scenario è reso sempre più difficile dai costi di sviluppo e mantenimento sul mercato di farmaci salvavita più complessi di quelli “tradizionali” e spesso destinati a pochi pazienti.

Questo il messaggio lanciato dal Direttore Generale dell’organizzazione Francesca Pasinelli in occasione dell’“Evento di brokerage: la ricerca sanitaria incontra l’industria”, tenutosi il 13 luglio a Roma presso il Ministero della Salute, e dedicato alla valorizzazione dei risultati e del trasferimento tecnologico.
Come ha evidenziato Pasinelli “Anche quando il trasferimento tecnologico funziona e la ricerca riesce a portare a termine la sua missione ottenendo l’approvazione da parte delle autorità regolatorie di farmaci salvavita, nell’ambito delle terapie avanzate per le malattie rare le sfide non sono finite.”
Le terapie avanzate sono farmaci personalizzati che, con un’unica somministrazione, permettono di correggere una malattia alla radice. Proprio le malattie genetiche rare sono state il terreno d’elezione su cui la ricerca scientifica di tutto il mondo ha validato questo approccio così innovativo, che oggi è un settore decisamente in crescita. Nel tempo, però, l’interesse si è progressivamente spostato dalle malattie genetiche rare verso patologie più comuni, in primis i tumori, che possono garantire un maggiore ritorno di investimento. Nell’ultimo anno, una serie di campanelli d’allarme ha confermato la tendenza delle aziende farmaceutiche e biotecnologiche di questo settore a disinvestire dall’ambito delle malattie rare per ragioni di insufficiente ritorno economico.

“Dopo i grandi sforzi per mettere a punto la terapia e a fronte del suo valore per i pazienti, Fondazione Telethon non può accettarne il ritiro (Strimvelis, ndr), pur comprendendo che si tratta di un prodotto “in perdita – dichiara Francesca Pasinelli – direttore generale di Fondazione Telethon – Abbiamo quindi deciso di rilevare da Orchard Therapeutics la commercializzazione della terapia genica per l’ADA-SCID, facendoci carico di tutti i costi di gestione e di mantenimento sul mercato. Questi costi sono gli stessi richiesti per mantenere sul mercato farmaci ben più remunerativi, compresi quelli da banco: ma quando si tratta di terapie per malattie ultra-rare, che magari vengono somministrate soltanto a un paziente all’anno, anche solo l’impatto delle tariffe imposte dagli enti regolatori è molto alto. Chiediamo quindi fin da ora un supporto alle istituzioni italiane ed europee per aiutarci a mantenere disponibile un farmaco che è non solo frutto della ricerca italiana di eccellenza sostenuta dai donatori, ma che rappresenta l’unica possibilità di futuro per bambini con una malattia gravissima. Il fatto che sia una malattia molto rara non giustifica che un farmaco così efficace non venga reso disponibile”.

“Scienziati, associazioni di pazienti, agenzie di finanziamento pubbliche e private, aziende farmaceutiche, enti regolatori e pagatori, agenzie di health technology assessment, dovrebbero essere coinvolti nella ricerca di strategie dirette a superare le sfide del mercato, per trovare soluzioni alle diverse criticità da affrontare – conclude Francesca Pasinelli – A partire dall’innovazione tecnologica, diretta a diminuire i costi di produzione, per arrivare all’aggiornamento del quadro regolatorio e all’uso di strumenti innovativi per valutare l’impatto socio-sanitario a lungo termine delle terapie geniche, da tenere in considerazione nella definizione di prezzo e rimborso. Ognuno di questi attori è fondamentale per continuare a garantire la disponibilità di queste terapie salvavita ai pazienti che ne abbiano bisogno”.

Ulteriori dettagli nel comunicato stampa allegato.

 

News

EU4Health 2024: 15 milioni di euro per rafforzare la risposta europea al vaiolo delle scimmie (mpox)

Leggi l'articolo

MUR: dal PNRR 50 milioni di euro per portare giovani ricercatori di eccellenza in Italia

Leggi l'articolo

Uffici di trasferimento tecnologico: nuovo bando MIMIT per progetti di potenziamento e capacity building

Leggi l'articolo

FP10: la task force Widening del Parlamento UE chiede un programma indipendente per colmare il divario nella ricerca

Leggi l'articolo

6° webinar sulle opportunità di Accesso Transnazionale e Virtuale (TNA) alle infrastrutture di ricerca

Leggi l'articolo

Cresce l’adesione delle università e delle PMI al brevetto unitario europeo

Leggi l'articolo

Eventi

Valutazione delle Tecnologie Sanitarie nell’UE: verso una nuova era di collaborazione​

La Commissione Europea organizza la conferenza intitolata “Valutazione delle Tecnologie Sanitarie nell’UE: verso una nuova era...
Leggi l'articolo

Visione Ricerca Clinica – I driver per la competitività della ricerca clinica dalla Lombardia all’Italia

La ricerca clinica rappresenta un elemento cardine nella filiera delle Scienze della Vita, contribuendo significativamente...
Leggi l'articolo

European Research and Innovation Days

Il 16 e 17 settembre 2025 The Square a Bruxelles ospiterà gli European Research &...
Leggi l'articolo

Sinergie tra l’Italia e l’Europa nella Lotta contro il Cancro – Politiche e strumenti a supporto

Il prossimo 8 aprile si terrà online il primo appuntamento di un ciclo di seminari organizzato da ProMIS e APRE, focalizzato sulle strategie, innovazioni...
Leggi l'articolo

L’Italia in Horizon Europe: performance e prospettive

APRE organizza il prossimo 10 aprile 2025, dalle 11:30 alle 13:00, in modalità online, l’evento “L’Italia in...
Leggi l'articolo

Cancer Care 2030: From policy ambition to impact

Il cancro è una delle sfide più importanti del nostro tempo. Ha un impatto su...
Leggi l'articolo