Mariya Gabriel, commissaria europea responsabile per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, si è dimessa dal suo incarico a Bruxelles.
È stata chiamata a Sofia per concentrarsi sulla formazione del nuovo governo della Bulgaria, poichè il suo partito di centro-destra ha vinto le elezioni con il 26,5% dei voti.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha accettato le sue dimissioni, ringraziandola per il suo lavoro nel sostenere l’innovazione attraverso lo European Innovation Council e nel supervisionare il programma Horizon Europe.
Nonostante l’ex commissaria abbia iniziato a occuparsi del settore R&I pochi mesi prima dello scoppio della pandemia di COVID-19, la sua linea strategica non è stata intralciata e la Gabriel ha deciso di deviare i fondi della ricerca dell’UE verso lo sviluppo del vaccino, e, in seguito, verso la nuova Health Emergency Preparedness and Response Authority.
Allo stesso modo, con l’invasione russa dell’Ucraina, Gabriel ha subito annunciato che l’UE avrebbe escluso la Russia dai fondi Horizon Europe ed Erasmus+, instituendo progetti di finanziamento dedicati a ricercatori e accademici ucraini.
A livello politico, Gabriel ha rilanciato il processo di creazione di una Common European Research Area dopo 20 anni di progressi limitati e ha delineato una nuova European Innovation Agenda.
Poichè non è ancora stato nominato alcun sostituto diretto, la vicepresidente Margrethe Vestager assumerà temporaneamente il portafoglio di innovazione e ricerca, mentre il vicepresidente Margaritis Schinas si occuperà dell’istruzione, della cultura e della gioventù.
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