Grazie ai Fondi Europei POR FESR 2014-2020, Regione Lombardia finanzia idee e nuove opportunità di sviluppo: 16 milioni di euro stanziati dalla Giunta regionale per progetti ad alto contenuto tecnologico.
Gli Accordi sono previsti dalla legge regionale 29/16 per premiare innovazioni di prodotto o di processo di altissimo profilo, in settori anche molto diversi. In questo caso, si spazia dall’ambito della salute a quello della valorizzazione del patrimonio artistico, dagli elettrodomestici intelligenti agli acciai speciali, non manca poi un’innovazione anche nel settore food.
Gli Accordi prevedono aggregazioni composte da almeno un’impresa e un organismo di ricerca, sollecitando un’alleanza tra imprese, start-up, centri di ricerca e/o Università. Sono 210, in totale, i soggetti coinvolti da tutta l’iniziativa: 130 imprese (41 grandi e 89 PMI) e 80 organismi di ricerca. Da sottolineare come il 62% dei 32 Accordi approvati preveda il deposito di brevetti a conclusione del percorso. L’investimento complessivo da parte di Regione Lombardia ammonta appunto a 106,6 milioni di Euro: 18 i progetti già finanziati per un totale di 63 milioni, in aggiunta ai 16 relativi ai 5 progetti.
Vediamo più da vicino l’obiettivo dell’accordo nell’ambito della salute che riceve il finanziamento.
Con SideraB, la capofila VitalAire Italia Spa di Assago, in provincia di Milano, vuole creare una piattaforma che favorisca la connessione tra paziente con patologia cronica, caregiver e attori del percorso di cura. Questa piattaforma avrà un impatto significativo sul sistema sanitario in termini di costi, valutazioni e monitoraggio. Nello specifico, il progetto si pone l’obiettivo di disegnare, sviluppare e validare un Sistema Integrato di riabilitazione Domiciliare di Riabilitazione Assistita che si avvarrà anche di innovazioni come app storytelling, applicativi persoluzioni robotiche, realtà virtuale mobile.
Sono 3,2 i milioni messi a disposizione da Regione Lombardia, su un valore complessivo 6,3 milioni dell’intero progetto. Il partenariato vede in campo anche centri di ricerca come l’Università degli Studi di Milano – Bicocca, Università Carlo Cattaneo – Liuc di Castellanza (VA) e la Fondazione Don Carlo Gnocchi – Onlus di Milano.