I fondi saranno investiti in progetti scientifici in tutte le discipline di ricerca, dall’ingegneria alle scienze sociali e umanistiche, con il coinvolgimento di università e centri di ricerca in 18 Stati membri e altri Paesi associati a Horizon Europe.
I ricercatori svilupperanno, ad esempio, trattamenti personalizzati per il dolore cronico, studieranno se i materiali fibrosi possono essere utilizzati come alternativa ecologica alle materie plastiche di origine fossile e studieranno cosa ha influenzato l’adozione e l’abbandono delle colture nel corso della storia umana.
Nell’ambito del programma Horizon Europe dell’UE, si stima che questa nuova tornata di sovvenzioni creerà circa 1.950 posti di lavoro per borsisti post-dottorato, dottorandi e altro personale di ricerca.
I beneficiari rappresentano 37 nazionalità, soprattutto Germania (52 ricercatori), Italia (32 scienziati), Francia e Gran Bretagna (entrambe con 31 premiati).
Tra le sovvenzioni a scienziati italiani, nel campo delle scienze della vita, si segnalano:
- BIENKO Marzena Magda di Fondazione Human Technopole con il progetto RADIALIS – Illuminating radial genome organization in the nucleus;
- BOLLATI Valentina dell’Università degli studi di Milano con il progetto MAMELI –
MApping the Methylation of repetitive elements to track the Exposome effects on health: the city of Legnano as a LIving lab; - OSTUNI Renato dell’Università Vita-Salute San Raffaele con il progetto MEFHISTO – Decoding and targeting the PGE2-MEF2A axis in tumor associated macrophages.
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