L’impegno della Fondazione nasce nel 1991: in questi 27 anni sono stati stanziati 520 milioni di euro per il sostegno, la promozione e l’innovazione di progetti di utilità sociale legati all’arte e alla cultura, all’ambiente, al sociale e alla ricerca scientifica. Su quest’ultimo fronte in particolare, Cariplo si presenta come il maggiore finanziatore a livello nazionale. Grazie ai progetti finanziati, sono stati inseriti circa seimila ricercatori.
Secondo Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione, sono stati fatti passi avanti nella soluzione a problemi anche quotidiani “dalla ricerca biomedica a quella sociale, dal trasferimento tecnologico alla ricerca agroalimentare. Risultati possibili solo grazie all’impegno delle centinaia di ricercatori che ogni giorno condividono con noi una sfida con dedizione, talento e passione”.
Il direttore dell’Area Ricerca Scientifica della Fondazione ha aggiunto che l’intenzione è quella di intercettare “le più importanti sfide che oggi la ricerca si trova ad affrontare, ma l’obiettivo ultimo restano le persone: quelle che potranno beneficiare dei risultati delle ricerche e quelle che le realizzano. Alcuni ricercatori, grazie ai grant di Fondazione Cariplo, hanno la possibilità di entrare nel mondo della ricerca con una borsa di studio, come è successo al premio Nobel per la Fisica Carlo Rubbia all’inizio della sua carriera”.
Molti dei soggetti beneficiari dell’ultimo stanziamento sono realtà lombarde, o hanno importanti distaccamenti sul territorio, come CNR, Fondazione IRCSS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, Fondazione Istituto Europeo di Oncologia e Centro Cardiologico Monzino, Fondazione Istituto FIRC di Oncologia Molecolare, Fondazione Istituto Nazionale di Genetica Molecolare, Gruppo Ospedaliero San Donato Foundation, Humanitas University, Istituto Auxologico Italiano, Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”, Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, le Università degli Studi dell’Insubria, di Bergamo, Brescia, Milano, di Milano Bicocca, Pavia, oltre all’Università Vita-Salute San Raffaele.