Il Programma si svilupperà intorno a sei temi principali o cluster, come concordato in marzo:
- health;
- culture, creativity and inclusive society;
- civil security for society;
- digital, industry and space;
- climate, energy, and mobility;
- food, bioeconomy, natural resources, agriculture and environment.
Solo le sezioni del documento relative ai cluster quattro e sei contengono indicazioni per i temi delle partnership. Con il progredire della pianificazione strategica, potrebbero essere suggeriti ulteriori partenariati per gli altri cluster, mentre quelli proposti nella bozza dell’8 maggio potrebbero essere modificati, aggiunti o cancellati.
Le 10 aree di partenariato suggerite per il cluster Digital, industry and space sono:
- made in Europe;
- key digital technologies (which will be an institutional partnership; see below)
- photonics;
- artificial intelligence, data and robotics;
- smart connectivity – beyond 5g (institutional);
- high-performance computing;
- circular and climate-neutral industries;
- clean steel;
- metrology (institutional);
- global competitive space systems.
Le 8 aree relative al cluster Food, bioeconomy, natural resources, agriculture and environment sono:
- Circular bio-based Europe: sustainable innovation for new local value from waste and biomass, successor to Bio-Based Industries;
- Environmental observations for a sustainable EU agriculture;
- Rescuing biodiversity to safeguard life on Earth
- Accelerating farming systems transition: agro-ecology living lab and research infrastructures;
- Animal health: fighting infectious diseases;
- Safe and sustainable food system for people, planet and climate;
- A climate neutral, sustainable and productive blue economy;
- Water4All: Water security for the plane
I policymaker europei sono giunti a un accordo sul draft della legislazione sui cui si fonda Horizon Europe, ma le specifiche relative all’implementazione del programma, inclusi i dettagli dei partenariati, saranno decisi attraverso un processo di pianificazione strategica, dove la Commissione lavorerà con un comitato di rappresentanti degli Stati membri per delineare un piano per i primi 5 anni del programma.
Il “non paper” inviato agli stati l’8 maggio costituisce la prima versione del piano strategico che sarà presentata al comitato. Dopo aver ricevuto dei feedback, il primo draft pubblico sarà rilasciato a giugno, seguito da un altro a settembre e da un terzo ad ottobre. La versione definitiva verrà adottata all’inizio del 2020.