La laurea triennale, interamente in inglese e multidisciplinare, spazierà dall’ingegneria alla fisica, dall’informatica alla filosofia, dalla statistica alla matematica, dal diritto alla psicologia, dalle neuroscienze alla logica. I posti a disposizione sono 180.
L’intelligenza artificiale è un tema di grande interesse scientifico e di rilevanza crescente per lo sviluppo del Paese. Sono in continua crescita i settori economici e gli ambiti professionali che richiedono competenze avanzate e specialistiche in questo ambito.
In questo contesto, le Università hanno scelto di creare una sinergia che ha permesso la nascita di un nuovo corso di laurea triennale in intelligenza artificiale: il primo Bachelor of Science in Artificial Intelligence.
Recentemente approvato dal Consiglio Universitario Nazionale, sarà attivo dall’anno accademico 2021/2022. La sede amministrativa sarà a Pavia, le lezioni si terranno in tutti e tre gli Atenei. Sarà un corso innovativo e di eccellenza, a vocazione internazionale e interateneo, unico in Italia che mette in linea i tre atenei con le migliori università del mondo (tra cui Amsterdam, Monaco, Berlino, Oxford, MIT, Harvard, Imperial College London, Columbia University, Stanford) che già offrono percorsi formativi avanzati in questa materia.
Gli obiettivi
L’innovazione, per essere tale, non può che essere interdisciplinare, nascere dalla riconfigurazione dei saperi e dal completo superamento dei tradizionali steccati tra aree del sapere. L’Artificial Intelligence, focus principale di questo corso, è intesa come una famiglia di discipline legate dall’obiettivo generale di contribuire a migliorare la qualità della vita. Il corso è affidato a docenti dei tre Atenei, in rappresentanza di tutta una varietà di ambiti, in una logica di per sé innovativa.
L’A.I. è già oggi un settore cruciale per la ricerca, la società e l’economia, ed è destinata a diventare sempre più centrale negli scenari futuri. Il corso ha l’obiettivo di formare nuove figure professionali, che siano inserite nel mondo scientifico e nel mercato del lavoro internazionale e che siano in grado di accompagnare imprese private o istituzioni pubbliche nella svolta tecnologica caratterizzata dallo sviluppo di strumenti avanzati di automazione e di interazione uomo – macchina dal comportamento intelligente.
Nascerà insomma la figura di “esperto in intelligenza artificiale”, con conoscenze e competenze distinte da quelle del tipico laureato in Informatica, in Ingegneria informatica o in Data Science.
Quattro i profili professionali, per rispondere alle esigenze di innovazione del settore pubblico e privato: gestione della conoscenza nella comunicazione e nel marketing, applicazione ai processi manifatturieri intelligenti, interazione uomo-ambiente, applicazioni a modelli matematici e tecnologie fisiche.
I requisiti per l’iscrizione
Il corso punta a creare un ambiente di studio internazionale grazie alla partecipazione di studenti provenienti da altri paesi. Al via a settembre 2021, sarà a numero programmato con 180 posti disponibili di cui 30 riservati a cittadini extra UE. Gli studenti saranno selezionati attraverso un test d’ingresso.
Le lezioni saranno interamente in lingua inglese, sarà richiesta una certificazione almeno pari al livello B2. La formazione sarà completata da attività di laboratorio oppure da uno stage in università, aziende o enti di ricerca, con l’obiettivo di affinare ulteriormente la capacità degli studenti di applicare le conoscenze acquisite nel corso per risolvere problemi teorici, metodologici, tecnici o applicativi.
Il nuovo corso di laurea rappresenta per le istituzioni promotrici il primo passo verso la realizzazione, a partire dal 2022, di un percorso più completo che comprenderà anche almeno un corso di laurea magistrale, in modo di offrire ai laureati l’opportunità di una formazione più approfondita con obiettivi più specifici.