Tornata consistente la presenza delle start-up italiane nell’ambito del Consumer Electronic Show di Las Vegas, la fiera di tecnologia più importante al mondo: 36 quelle presenti all’edizione 2022, a testimonianza della considerazione in cui è sempre di più tenuto il settore innovativo italiano a livello internazionale.
A incidere sulla crescita è stata certamente ICE, l’Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane, che dal 2018 ha iniziato a costituire una vera e propria delegazione ufficiale.
Il CES rappresenta per tutte le giovani aziende del settore “un appuntamento fondamentale di crescita”, come sottolineato dal presidente dell’ICE Carlo Ferro, con start-up che arrivano da ogni parte della penisola e che ricoprono tutte le principali aree dell’innovazione, dall’economia circolare all’intelligenza artificiale.
Tra le realtà innovative presenti c’erano:
- Lightscience, start-up di Lomazzo incubata a ComoNext e socia del Cluster: quello presentato è un device portatile, in grado di eseguire analisi del sangue e altri esami da remoto, grazie a una tecnologia che fa a meno di reagenti chimici;
- Hexagro, specializzata in tecnologie di agricoltura verticale, indoor e outdoor, per coltivare risparmiando spazi e risorse: al CES ha presentato il Living Farm Tree, sistema di coltura verticale con tecnologia aeroponica supportato dall’automazione dell’Internet-of-Things;
- Twinkly, produttore di luci decorative high tech e smart, che a Las Vegas ha portato pannelli led in grado di riprodurre anche immagini e pixel art, interessante mix di tecnologia e creatività.
- Domethics con il suo Adriano, dispositivo hardware che incentiva l’economia circolare: permette infatti di trasformare vecchi computer, smartphone o nuove smart TV in un gateway per controllare qualsiasi dispositivo IoT collegato all’interno dell’appartamento. Risparmiando dunque sui costi di un kit IoT domestico.
Del resto, il CES rappresenta un’occasione davvero incredibile per le giovani imprese italiane, che hanno l’opportunità di mettersi in mostra, di trovare nuovi finanziamenti e di rafforzare le attività di networking. Con gli Stati Uniti, come importante partner tecnologico, ma sono solo, dal momento che una delle novità portate quest’anno dall’ICE e dalle aziende nostrane è stato il dialogo con le imprese francesi, attraverso un incontro tra 8 nostre startup e 8 transalpine.