Sulla Gazzetta ufficiale del 6 maggio sono state pubblicate le disposizioni sul Digital Transition Fund, che dà attuazione all’Investimento 3.2 “Finanziamento di startup” della Missione 4 Istruzione e ricerca, Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Le risorse destinate al Fondo ammontano a 300 milioni di euro, e serviranno per finanziare start-up e PMI con elevato potenziale di sviluppo e accompagnarle nel percorso di transizione digitale.
Il Fondo si concentra sulle imprese operanti nelle filiere strategiche dell’intelligenza artificiale, del cloud, dell’assistenza sanitaria, dell’Industria 4.0, della cybersicurezza, del fintech e blockchain.
Il Digital Transition Fund opera attraverso investimenti diretti e indiretti a favore di imprese che realizzano progetti innovativi, anche già avviati (non prima del 1° febbraio 2020), ma caratterizzati da significativo grado di scalabilità.
Il Fondo favorisce il co-investimento con fondi istituiti e gestiti da CDP Venture Capital Sgr (cui è affidata la gestione del Fondo), così come con altri fondi di investimento gestiti da team indipendenti, con significativa esperienza e positivi risultati in progetti di transizione digitale e in possesso di un assetto organizzativo in linea con le migliori prassi di mercato.
A CDP Venture Capital Sgr è affidato il compito di verificare la compatibilità tra gli interventi e gli obiettivi di sostenibilità ambientale previsti dalla legislazione europea.
Le informazioni sulla strategia di investimento, i beneficiari, gli ambiti applicativi, la tipologia di sostegno e gli intermediari finanziari saranno dettagliate nell’accordo finanziario tra il Ministero dello sviluppo economico e CDP Venture Capital Sgr.