Il Ministero ha pubblicato il decreto che stabilisce le modalità di funzionamento e di intervento del Fondo per il trasferimento tecnologico istituito dal Decreto Rilancio.
Il documento è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 2021.
Il Fondo avrà una dotazione di 500 milioni di euro per l’anno 2020 e sarà finalizzato alla promozione di iniziative e investimenti utili alla valorizzazione e all’utilizzo dei risultati della ricerca presso le imprese del territorio italiano, in particolare le start-up e PMI innovative.
Gli interventi, attuati dalla Fondazione Enea Tech, dovranno sostenere lo sviluppo di tecnologie strategiche per la competitività del paese attraverso l’investimento in imprese target, che dovranno essere:
- start-up innovative, PMI innovative e spin-off e spin-out di università, centri e istituti di ricerca, parchi scientifici e tecnologici, con alto potenziale di crescita, non quotate e operanti su tutto il territorio nazionale;
- in via di costituzione o costituite da non più di 60 mesi, in fase di avvio dell’attività imprenditoriale e, comunque, in un ambito di intervento pre-commerciale e pre-competitivo;
- operanti in ambiti tecnologici di interesse strategico nazionale, con priorità per le tecnologie healthcare, information technology, green economy e deep tech (additive manufacturing, nanotecnologie, nuovi materiali, robotica, intelligenza artificiale).
Gli investimenti del Fondo possono assumere la forma di interventi in equity e quasi equity, prestiti convertibili e strumenti finanziari di partecipazione, contratti e grant contenenti opzioni convertibili, in funzione delle caratteristiche e delle specifiche esigenze di finanziamento delle imprese target e dei progetti da sostenere.
In ogni caso, per ciascuna impresa, l’intervento del Fondo sarà compreso tra 100.000 e 15.000.000 di euro. Tali azioni saranno svolte nel rispetto delle condizioni del regolamento di esenzione e della disciplina europea in materia di aiuti di Stato.
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