La Banca europea per gli investimenti e la Commissione europea hanno pubblicato un nuovo studio sullo stato di avanzamento dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie blockchain nell’Unione europea.
Il rapporto mostra che rispetto ai principali concorrenti globali, l’UE sta rimanendo indietro nello sviluppo e nell’impiego dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie blockchain.
L’UE rappresenta solo il 7% degli investimenti azionari annuali in entrambe le tecnologie, investendo circa 1,75 miliardi di euro all’anno, mentre gli Stati Uniti e la Cina insieme rappresentano l’80%.
Complessivamente, il divario stimato degli investimenti nell’intelligenza artificiale e nelle tecnologie blockchain in Europa potrebbe essere fino a 10 miliardi di euro all’anno.
Per recuperare il ritardo l’Unione europea può sfruttare il suo ruolo di leader nella ricerca di alta qualità e il suo vasto pool di talenti digitali rispetto alle controparti globali.
Lo studio identifica tre aree principali che devono essere affrontate nel panorama europeo dell’intelligenza artificiale e della blockchain, che comprendono lo sviluppo, la diffusione sul mercato e il più ampio ecosistema di innovazione dell’UE. Inoltre, i centri di innovazione europei devono essere meglio collegati per aumentare il flusso di talento, l’esperienza e l’accesso ai finanziamenti.
Il report può esser consultato al seguente link.