Entra nel vivo il percorso per la selezione del vincitore dell’edizione 2019 del Premio internazionale “Lombardia è ricerca”.
Il tema del 2019, l’healthy ageing, è stato scelto poiché i numeri raccontano che in Italia, come in tutta Europa, negli USA e in Giappone al progressivo allungarsi della vita media non corrisponde un benessere altrettanto prolungato, visto che gli ultimi dieci anni di vita (e anche di più, nel caso delle donne) sono segnati dalle difficoltà dovute a una serie di patologie croniche.
Nel 2015, l’attesa di vita media in Italia era di 79,6 anni per gli uomini e di 84,6 anni per le donne. Molto più bassa però era l’aspettativa media di vita in salute: 70,6 anni per gli uomini e 73,1 per le donne. Ecco allora che nuove terapie, farmaci, approcci a queste patologie e la loro prevenzione diventano una priorità per tutti i sistemi sanitari, in particolare della zona UE dove la percentuale di popolazione over 65 è destinata a crescere di più.
Alla giuria spetterà il compito di individuare il vincitore tra i nomi che saranno proposti dagli oltre 1200 Top Italian Scientist (TIS) attivi negli ambiti delle scienze della vita e presenti nella ‘classifica’ della VIA-Academy – il censimento di scienziati e scholar con il maggior impatto in termini di produzione e citazioni ricevute – con un punteggio pari o superiore a 50.
Ai TIS sarà chiesto di indicare la scoperta a loro giudizio più rilevante, innovativa e dal maggior impatto sulla vita dei cittadini nell’ambito della ricerca sull’invecchiamento attivo e di indicare il nome dello scienziato che ritengono meritevole del Premio.
Non sono ammesse autocandidature.
Quest’anno, per la prima volta, tutti i passaggi del Premio saranno certificati su una piattaforma regionale con tecnologia Blockchain, un esperimento unico da parte di una Pubblica Amministrazione.
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