L’appalto, finanziato con fondi POR-FESR 2014-2020, è stato avviato a seguito della segnalazione dalla Fondazione IRCSS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Ora toccherà ad ARIA (Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti), digital company di Regione, bandire la gara.
Nel caso specifico, le attività di ricerca richieste dovrebbero sviluppare sistemi in grado di:
- integrare i diversi software da cui provengono le informazioni relative al paziente, acquisite prima e durante l’intervento chirurgico;
- presentare tali informazioni su un supporto che permetta di visualizzarle all’interno del campo visivo del chirurgo (ad esempio tramite visori per realtà aumentata).
È prevista una durata della R&S di 24 mesi, di cui 6 per la prima fase e 9 per ciascuna delle due fasi successive. La dotazione finanziaria è di 2 milioni 989 mila euro.
Una consultazione aperta con il mercato lanciato lo scorso dicembre dall’amministrazione regionale ha infatti certificato che le innovazioni tecnologiche richieste dall’Istituto dei Tumori non sono attualmente disponibili.
Con questa procedura Regione condivide rischi e benefici della ricerca a costi di mercato, e la proprietà intellettuale/industriale delle scoperte rimane in capo alle aziende che rispondono al bando. Un modo per favorire nuovi sviluppi tecnologici che ancora non esistono sul mercato e dal grande impatto sul sistema economico e sociale territoriale.