Salute, ambiente, biodiversità e clima: il bando PNRR che protegge il Pianeta

Avviso pubblico del MinSal per “Promozione e finanziamento di ricerca applicata con approcci multidisciplinari in specifiche aree di intervento salute-ambiente-biodiversità-clima”.

L’avviso pubblico emesso dal Ministero della Salute è inerente all’investimento E.1.4 del Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC) al PNRR.

L’obiettivo del bando è favorire, attraverso progetti di ricerca applicata, lo sviluppo di un nuovo assetto sul tema salute-ambiente-clima che possa sostenere l’approccio One Health al Sistema Sanitario Nazionale per rafforzare la protezione contro i rischi noti, ma anche contro quelli ancora sconosciuti, per la salute di natura ambientale e climatica e agevolare la transizione verde e digitale.

Le proposte dovranno focalizzarsi su uno dei 14 programmi appartenenti a una delle due macro-aree disponibili:

A – programmi prioritari per il sistema sanitario

  1. prevenzione e riduzione dei rischi per la salute legati all’inquinamento dell’aria interna;
  2. prevenzione e riduzione dei rischi per la salute legati all’inquinamento dell’aria esterna;
  3. prevenzione e mitigazione dei rischi per le popolazioni all’interno di aree critiche dal punto di vista ambientale, gestione sicura e sostenibile del suolo e del ciclo dei rifiuti; comunicazione del rischio e approccio di prossimità al cittadino;
  4. accesso universale all’acqua – approvvigionamento idrico e servizi igienico-sanitari gestiti in sicurezza, uso umano sano e riutilizzo dell’acqua, coste, ambienti marini;
  5. prevenzione e riduzione dei rischi fisici (compresi il rumore, le radiazioni ionizzanti e non ionizzanti) e dei rischi associati a prodotti chimici e processi;
  6. riduzione dei rischi diretti e indiretti per la salute umana associati ai cambiamenti climatici;
  7. igiene, resilienza e sostenibilità delle produzioni primarie e delle filiere agroalimentari nel loro complesso rispetto ai rischi ambientali-climatici;
  8. promozione salute-ambiente, clima nelle prime fasi (primi 1000 giorni, infantile e materno-infantile) di vita.

B – programmi che prevedono azioni a elevata sinergia con altre istituzioni/settori

  1. prevenzione dei rischi sanitari emergenti associati a cambiamenti ambientali e socio economici, nuove tecnologie, politiche energetiche, trasporti, transizione verde;
  2. salute e sicurezza nei luoghi di lavoro – il benessere del lavoratore in un’ottica di TWH (Total Worker Health);
  3. supporto nello sviluppo delle citta per ambienti più sani, inclusivi, più sicuri, resilienti e sostenibili;
  4. promozione di scelte orientate verso ambienti naturali, spazi verdi e blu;
  5. promozione della digitalizzazione dei sistemi ambiente-clima e sanitario, a supporto di analisi e comunicazione sui rischi;
  6. ricerca applicata per la valutazione dell’impatto sulla salute dei rischi ambientali.

Sono ammissibili le Regioni o le province autonome di Trento e Bolzano e, in qualità di Unità operative, enti del SSN, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) e zooprofilattici sperimentali (IIZZSS), organizzazioni del Terzo Settore, enti pubblici di ricerca, università e soggetti privati non profit in linea con la normativa sugli aiuti di Stato.

Il budget disponibile è pari a 21 milioni di euro per il periodo 2022-2026, dei quali 16.8 milioni ripartiti equamente per ciascun programma dell’area A (2.1 milioni per iniziativa) e 4.2 milioni complessivi per l’area B, pari a 700.000 euro per programma.

Le domande potranno essere presentate dal 15 luglio al 10 agosto, grazie all’apposita piattaforma.

Maggiori informazioni al seguente link.

 

 

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