BrainDtech si occupa della ricerca sull’Alzheimer e su altre patologie del sistema nervoso centrale, come il Parkinson, lavorando in particolare sui biomarcatori. La start-up studia le cellule della microglia, responsabili della “sorveglianza immunitaria” del cervello. L’utilizzo di questo sistema di diagnosi anticipata punta a permettere un intervento precoce, con l’ambizione di rallentare lo sviluppo della malattia nel paziente. Registrata come start-up innovativa nel luglio del 2016, BrainDtech è guidata da Pietro Conti e nel suo team si trovano medici, ricercatori ed economisti.
ePhood, start-up con sede a Bresso si occupa di nutrigenomica, una delle nuove frontiere della genomica, e mira a promuovere un’alimentazione sana attraverso la sensibilizzazione verso abitudini e stili di vita studiati sulla base di profili genetici personalizzati. Si rivolge soprattutto a centri di ricerca e professionisti del settore, che così hanno uno strumento in più per indirizzare i propri pazienti. Una delle caratteristiche più apprezzate è quella di essere adattabile a ogni contesto culturale e abitudine alimentare.